Lavori da donne? La carica delle “quote blu” smonta i preconcetti (Video)
Esistono ancora lavori per donne e lavori più adatti agli uomini? Ci sono differenze di genere nelle scelte di chi assume? E quanto incide l’essere maschio o femmina su orari di lavoro, guadagno e carriera?
Purtroppo le statistiche rivelano che in Italia, soprattutto nel mondo del lavoro, le differenze tra uomini e donne esistono e persistono. E questo nonostante negli ultimi decenni gli equilibri siano cambiati enormemente.
Ma siamo abituati ancora a vedere da una parte le donne costrette a combattere per legittimare la propria carriera, e dall’altra gli uomini che si ritengono “invasi” in un territorio storicamente di loro competenza.
Eppure c’è un mondo in Italia in cui gli equilibri si ribaltano, nonostante sia un comparto da 80 mila occupati di cui il 70% sono donne.
Questo mondo è quello dei call center dove non solo si è passati dagli studenti universitari che cercavano di arrotondare ad una presenza massiccia di laureati che oggi rappresentano il 40% degli assunti. Quello che ancor più si nota è la sempre più massiccia presenza di “quote blu” tra gli operatori telefonici.
Perchè c’è chi valorizza le innegabili differenze, di approccio come nelle aree di forza, riconoscendole come enorme valore aggiunto per l’azienda.
Come la Smartcall di Caserta, azienda del gruppo MSW (diventato in meno di venti anni il punto di riferimento per clienti come TIM, Fastweb, Vodafone, e altri colossi del mercato nazionale ed estero.
E per farci raccontare questa realtà, che si è mossa pioneristicamente in tal senso, abbiamo incontrato uno dei protagonisti.
Lui è Salvatore d’Angelo, telesale per la Smartcall dove è arrivato nove mesi fa senza nessuna esperienza in un call center.
“L’empatia che si crea nel dialogo tra uomo e donna è fondamentale nel nostro lavoro, con le clienti come con le colleghe – ci ha spiegato – In fondo è nel dialogo e nella valorizzazione dei punti di forza che scopri l’incredibile valore delle differenze, sul lavoro come nella vita. Io dalle donne ho imparato tanto, e consiglio a tutti di lavorare con loro ed essere una “quota blu” in un call center come la Smartcall. Un’azienda solida che guarda ad un futuro di crescita e investimenti puntando sulla formazione e la qualità dei suoi dipendenti. Insomma qui ti senti speciale, a prescindere da sesso e titoli di studio, ed è questa la normalità che fa la differenza“